Furto password: i metodi più usati dagli attaccanti (e come restare al sicuro) - MERCOLEDÌ 29 MARZO 2023 ![]() Furto password: un problema più grave di quanto sembriUn account violato, tra le altre cose, non è un problema solo per il proprietario dello stesso. Gli attaccanti possono usarlo per condurre ulteriori attacchi. Il furto della nostra password quindi espone a rischi amici e colleghi, parenti e in generale le persone con le quali siamo in contatto. Insomma, minimizzare i rischi è essenziale sia per la nostra sicurezza personale che per quella delle persone con cui siamo in contatto online. Conoscere le tecniche più usate per rubare le password è quindi un primo passo utile. Sulla consapevolezza si costruisce, infatti, la prima linea difensiva. Trojan info-stealerRaramente ormai gli attaccanti usano i formati eseguibili (EXE) per diffondere malware. Molto più spesso li nascondono in file dall'aspetto assolutamente innocuo: immagini, video, archivi, documenti Office con macro... Talvolta invece cambiano l'icona del file, così possono far appaire come una immagine un file eseguibile. Sono, queste, tutte tecniche finalizzate ad ingannare la vittima e indurla a installare il malware senza che ne abbia alcuna consapevolezza. Attacchi di phishingFortunatamente ci sono molti modi per riconoscere una email di phishing. Molto spesso i link contenuti sono diversi da quelli originali, il corpo email contiene molti errori ortografici e anche il mittente risulta sospetto o difforme rispetto all'originale. In alcuni casi, però, potreste ricevere email di phishing anche da indirizzi conosciuti e noti: questo succede molto spesso quando indirizzi email o account social di nostri amici o persone con cui siamo in contatto vengono violati. Qui la situazione è insidiosa, perchè non ci aspetteremmo mai di ricevere una email di phishing da un collega o da un amico. Per difendersi occorre prestare molta attenzione ai dettagli, ma ci sono anche appositi strumenti antivirus. Quick Heal Total Security dispone di Protezione Navigazione, Protezione Email, Browser Sandbox e altre funzionalità che proteggono i dati personali e tengono lontani siti web dannosi e file compromessi o pericolosi. Attacchi via browserNel primo caso, gli attaccanti solitamente sfruttano una vulnerabilità del browser nascondendo del codice in una pagina web compromessa: basta visitare la pagina perchè lo spyware finisca installato sul nostro dispositivo. Nell'altro caso, un'estensione legittima viene violata a causa di una vulnerbailità oppure, come succede molto spesso, siamo stati noi stessi ad installare sul nostro browser un'estensione fake dannosa. Ecco quindi che, quando ci colleghiamo alla pagina web della nostra banca, il plugin o l'estensione del browser dirottano il traffico verso il server dell'attaccante: possiamo dire addio alle nostre credenziali. Ma non preoccuparti! Scopri la funzione Safe Banking di Quick Heal! Wi-Fi pubblico intercettatoGeneralmente è sconsigliabile collegarsi a reti wi-fi pubbliche. Se proprio non ne possiamo fare a meno, è sicuramente utile disattivare la connnessione automatica al wi-fi, verificare attentamente il nome delle reti e utilizzare na VPN per criptare il traffico. Data breachUna volta rubati i dati dai database, gli attaccanti possono usarli direttamente oppure metterli in vendita nel dark web. C'è un fiorente mercato nero di dati, che spazia dai dati personali a quelli finanziari, passando per credenziali e documenti ecc.... In questo caso occorre rivolgersi ad appositi servizi capaci di scandagliare il dark web in cerca di dati rubati. Segnaliamo anche un servizio molto utile per verificare se il proprio account email è stato violato:have i been pwned? Consigli di sicurezza: password solide e un antivirus affidabileIl primo consiglio utile è quello di scegliere password solide. Una password solida rende difficili gli attacchi di brute force. Ma come è una password solida? Non c'è una risposta precisa, ma ci sono dei punti da tenere a mente:
Per approfondire > Gestire bene le password per evitare guai Altro consiglio essenziale è quello di usare password uniche per ogni account. L'utilizzo della stessa password per più account è, purtroppo, ancora una pratica molto diffusa ma molto pericolosa: ad un attaccante sarà sufficiente "bucare" un account per avere accesso a tutti gli altri con la stessa password. Basta un solo data breach per mettere a rischio tutti gli account. Ecco perchè, nonostante sia molto difficile ricordare più password, è estremamente consigliato differenziarle. Oppure è utile valutare l'uso di un password manager. Per tutto il resto, adottare una solida soluzione antivirus ti metterà al riparo da malware, attacchi di phishing, donwload indesiderati da siti web compromessi ecc... Leggi tutte le news | Leggi tutti gli update |
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