Minacce informatiche 2025: quali sono le previsioni?

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Minacce informatiche 2025: il panorama della sicurezza informatica appare particolarmente preoccupante. Gli esperti del settore, analizzando le discussioni nei forum underground del dark web, hanno individuato le principali minacce emergenti che potrebbero caratterizzare l’anno appena iniziato.

Nel 2024, si è registrato un notevole aumento della popolarità di corsi di hacking e kit per attività criminose online, un trend che potrebbe preludere a un 2025 ancora più rischioso. 

Le nuove minacce che potrebbero compromettere la sicurezza informatica degli utenti nel 2025 sono cinque e meritano particolare attenzione.

Cinque minacce informatiche a cui prestare attenzione nel 2025

Le previsioni degli esperti evidenziano in particolare cinque minacce e vulnerabilità alla sicurezza informatica che richiedono una particolare attenzione nel 2025:

Aumento di liste combinate di furto password

Si tratta di database che contengono username, password e dati personali che provengono da varie violazioni discusse sul dark web. Questo tipo di minaccia renderà gli utenti ancora più vulnerabili alle frodi e ai furti di identità su larga scala. 

Per approfondire > Furto password: i metodi più usati dagli attaccanti (e come restare al sicuro)

Vulnerabilità del mondo IoT

Nel 2025 si prevede un aumento significativo di attacchi a dispositivi IoT. Stiamo parlando di sistemi di sicurezza ed elettrodomestici smart, che possono portare ad accessi non autorizzati alla rete ma anche a violazioni della privacy. 

Per saperne di più > Il passaggio al 5G minaccia la sicurezza del mondo IoT? Rendiamolo sicuro!

Evoluzione del furto di identità

I criminali informatici stanno perfezionando sempre più le tecniche legate al furto di identità. Tra le nuove minacce emergenti, si distingue la frode d’identità sintetica, che combina dati reali con informazioni false, potenziata dall’uso delle tecnologie deepfake. Un altro fenomeno preoccupante è il furto di identità inverso, in cui viene utilizzata l’identità di una persona non per scopi finanziari, ma per ottenere un guadagno personale, come l’accesso non autorizzato a conti o altre attività illecite.

Disinformazione come servizio

Il secondo rischio globale più significativo nei prossimi due anni è rappresentato dalla disinformazione generata dall’intelligenza artificiale, una minaccia già attiva nel dark web. Tra i servizi offerti, spiccano la creazione massiva di account falsi sui social media, la diffusione di contenuti ingannevoli e le tecniche mirate per manipolare gli algoritmi delle piattaforme, con l’obiettivo di distorcere l’opinione pubblica e influenzare comportamenti e decisioni.

Ingegneria sociale potenziata dall’AI

Grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale (AI) nell’ingegneria sociale, le truffe stanno diventando sempre più sofisticate e difficili da individuare. Le nuove tecniche includono l’automazione dei rilevamenti delle vulnerabilità, la creazione di email di phishing altamente credibili e l’uso di AI per manipolare e sfruttare le politiche aziendali, ad esempio per ottenere rimborsi o sostituzioni fraudolente. Inoltre, l’AI permette di personalizzare attacchi su larga scala, analizzando comportamenti e preferenze degli utenti per rendere le truffe ancora più mirate ed efficaci.

Minacce informatiche 2025: consigli di sicurezza su come prepararsi

Tra le misure che è possibile adottare per mitigare le minacce emergenti ed aumentare la propria sicurezza informatica troviamo:

Gestione delle password

Il primo consiglio utile è quello di utilizzare credenziali uniche e complesse per ogni account. Ma cosa intendiamo esattamente quando parliamo di password complesse? Per proteggere i propri account online, è fondamentale usare password lunghe (che sono più difficili da indovinare) e che combinano lettere, numeri e caratteri speciali. E’ indispensabile evitare di utilizzare dati personali facilmente reperibili o combinazioni scontate come “123456”. Infine, per rendere la procedura ancora più semplice, è consigliabile valutare l’utilizzo di un password manager.

Autenticazione multi fattore

L’autenticazione a più fattori (MFA) è diventata una delle strategie di sicurezza più efficace per proteggere i dati sensibili. Se un tempo bastavano username e password, oggi l’MFA aggiunge un ulteriore livello di protezione. Non si limita più a questi due elementi, ma ne richiede di ulteriori per verificare l’identità. Se l’attaccante conosce la nostra password o dispone di un dispositivo fisico rubato, l’MFA impedisce l’accesso non autorizzato, rendendo più difficile l’attacco.

Per approfondire > L’autenticazione multi fattore: chiudi i tuoi account a doppia mandata!

Aggiornamenti regolari sui dispositivi e le applicazioni 

Mantenere aggiornati regolarmente dispositivi e applicazioni è fondamentale per garantire la sicurezza informatica. Gli aggiornamenti correggono vulnerabilità di sicurezza scoperte, impedendo agli hacker di sfruttarle per accedere ai dati sensibili. È essenziale aggiornare sistema operativo, applicazioni, browser e app mobili. Software obsoleti possono essere sfruttati, quindi abilitare gli aggiornamenti automatici e monitorare le nuove versioni riduce il rischio di attacchi.

Monitoraggio del dark web

Il monitoraggio del Dark Web rileva perdite di dati sensibili, come credenziali e informazioni personali, dopo un attacco. Utilizzando strumenti come Quick Heal Total Security, è possibile monitorare attivamente i propri indirizzi email per scoprire se le proprie informazioni sono state compromesse e, in caso di violazioni, ricevere notifiche tempestive.

Sicurezza IoT

Per migliorare la sicurezza dei dispositivi IoT, è fondamentale creare reti separate per i dispositivi smart, isolandoli dalla rete principale. Questo limita il rischio che un dispositivo compromesso possa accedere ai dati sensibili. Inoltre, è importante utilizzare password forti e uniche per ogni dispositivo, evitando le credenziali predefinite facilmente accessibili. Per garantire una protezione continua, è essenziale aggiornare regolarmente il firmware dei dispositivi per correggere vulnerabilità di sicurezza. Infine, disabilitare funzionalità non necessarie e monitorare periodicamente i dispositivi può aiutare a rilevare attività sospette e mantenere al sicuro la rete domestica.


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