Quick Heal è la prima compagnia indiana ad ottenere un brevetto ufficiale dall’US Patent and Trademark Office per l’esclusiva tecnologia anti ransomware.
Concepita e sviluppata dal Centro Sviluppo e Ricerca di Quick Heal, questa tecnologia utilizza sia l’Intelligenza Artificiale (AI) che il Machine Learning (ovvero l’apprendimento automatico) per rilevare e bloccare ransomware conosciuti e sconosciuti in tempo reale.
“La nostra tecnologia antiransomware all’avanguardia è in grado di fornire una protezione avanzata contro la crescente minaccia dei ransomware: protegge i dispositivi digitali di ogni tipo, da quelli in uso nella vita privata (pc, tablet e smartphone) fino ai server e agli endpoint in uso in ambito aziendale”
spiega Sanjay Katkar, Amministratore Delegato Congiunto e Chief Technology Officer di Quick Heal Technology.
Le minacce ransomware attuali superano di gran lunga le capacità preventive delle soluzioni di sicurezza tradizionali e lo scenario è reso ancora più negativo dalla scarsa consapevolezza e formazione degli utenti rispetto a questa minaccia.
“La tecnologia anti ransomware sviluppata da Quick Heal usa il Sistema di Rilevamento Comportamentale
per bloccare in modo proattivo gli attacchi ransomware: il sistema di individuazione in base alla firma infatti è ormai del tutto obsoleto per certi tipi di minacce, talvolta contrassegnate perfino da certificati validi”Il Sistema di Individuazione comportamentale individua e blocca i ransomware perchè analizza costantemente e in tempo reale le attività in corso nel sistema, individuando immediatamente quei file che eseguono azioni dannose su file e sul sistema. Questo è possibile grazie agli algoritmi avanzati che abbiamo approntato per il rilevamento focalizzato sulle attività. L’aggiunta del backup automatico garantisce agli utenti il recupero dei file anche in caso di violazione dei dati critici”.
dichiara ancora Sanjay.
Seqrite, la branca Enterprise di Quick Heal, ha anche lanciato un motore proprietario di individuazione delle minacce, anch’esso incentrato sull’uso dell’intelligenza artificiale: tale motore, denominato GoDeep.AI ricerca e blocca proattivamente minacce già esistenti ed emergenti.
“La concessione di brevetti negli Stati Uniti sottolinea che qui a Quick Heal abbiamo raggiunto avanzate capacità di cybersicurezza e ciò ci spinge a sviluppare soluzioni ancora più innovative, in grado di fornire un livello di sicurezza informatica sempre maggiore e solido a tutti i nostri clienti”
ha concluso Katkar
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